Teramo Calcio, Brucchi respinge le accuse dell'opposizione: «Persa un' occasione per difendere insieme la città»

TERAMO – «Ancora una volta diversi esponenti dell’opposizione hanno perso una buona occasione per stare dalla stessa parte in difesa della città e della teramanità». Così il sindaco Maurizio Brucchi, contestatissimo da Pd e Movimento e 5 stelle per la lettera aperta in difesa del Teramo calcio replica agli oppositori Manola Di Pasquale e Fabio Berardini che lo hanno accusato di frasi populiste finalizzate a intercettare consensi a discapito del disinteresse manifestato al contrario per i disabili. «Difendere la Teramo calcio significava difendere Teramo. Difendere senza se e senza ma, uno spirito di appartenenza ad una città, rappresentata in questo caso da una squadra di calcio che ha vinto sul campo il campionato, prospettando un futuro non solo sportivo. E mentre capisco Berardini, che da buon lancianese gode delle sfortune della città che lo ha adottato» punge Brucchi, non comprendo Manola Di Pasquale, dalla quale mi sarei aspettato un atteggiamento collaborativo, magari mettendo a disposizione della società e della città le sue capacità professionali. Ma è evidente: qui si rischiava di fare brutta figura, di non avere un ritorno politico. A volte però fare qualcosa per la propria città senza cercare per forza un vantaggio personale o elettorale, non è da tutti. Io l’ho fatto, da Sindaco, da cittadino, da tifoso e rifarei tutto quello che ho fatto. E proprio per queste ragioni, non posso che definire vergognosa la strumentalizzazione che i due esponenti consiliari, hanno perpetrato sulla vicenda dei disabili. Manola Di Pasquale non ha partecipato ad un solo incontro nel mese di agosto con le associazioni dei disabili, con le quali stiamo cercando un punto di convergenza. Ha solo fatto finta di partecipare a qualche manifestazione di protesta, per lucrare un ritorno elettorale. Per non parlare di Berardini che partecipa ai tavoli di lavoro, senza apportare nessun contributo, per poi farne invece oggetto di imbarazzanti comunicati stampa diffusi per mettersi in mostra. La compartecipazione è giusta, lo prevede anche la Costituzione, e ne condividono il principio le stesse associazioni, con le quali stiamo affrontando per risolvere (come accadrà) alcune criticità. Gli uffici stanno facendo le verifiche su un monte ore da utilizzare nei prossimi mesi per far fronte alle difficoltà oggettive di alcune famiglie, con l’obiettivo di arrivare a gennaio con un regolamento che preveda l’innalzamento del tetto ISEE, ed altri accorgimenti. Intanto per giovedì è convocata una ulteriore seduta del tavolo tecnico e con i nuovi dati alla mano troveremo una soluzione condivisa.